C’è cultura sotto i binari: “Bella e Gustavo”

Mercoledì 7 maggio verso sera, un evento inconsueto nel Rifugio Caritas  di via Sammartini 114: Zita Dazzi, giornalista di Repubblica e scrittrice, presentava il suo nuovo libro “Bella e Gustavo”, storia di un vecchio homeless, di un cane, dell’incontro con due ragazzi e di molto altro che ruota intorno alla “vita da barbùn”.
Organizzato da Scarp de Tenis in collaborazione con l’editrice Il Castoro, l’incontro è stato condotto da Gad Lerner, che al suo arrivo ha subito chiesto di poter fare un giro per rivedere il Rifugio: ne era stato ospite negli anni 80 in veste di senzatetto, ai tempi del leggendario Fratel Ettore, quando conduceva un’inchesta per il settimanale l’Espresso. E ha poi introdotto la serata con il racconto di questa esperienza.
Brani del libro sono stati letti da Roberto Penasa, venditore della rivista Scarp de Tenis, alternati con interventi di Paolo Brivio, direttore della rivista, dell’attore Giacomo Poretti, di  Alessandro Zeca, altro venditore di Scarp de Tenis che ha raccontato storie della sua incredibile vita per il mondo, da rifugiato a imprenditore a senzacasa che forse ora ne sta ritrovando una; e infine dell’autrice.
Anche alcuni del FAS eravamo presenti, sia per la curiosità verso il libro sia per il piacere di poter entrare in uno dei pochissimi spazi dei “nostri” Magazzini rimesso a nuovo, accogliente e dedicato a qualcosa di utile. Naturalmente nella chiacchierata a fine incontro con i  relatori abbiamo parlato anche del nostro impegno per recuperare i rimanenti 2 chilometri di magazzini. Speriamo di aver trovato nuovi simpatizzanti…